MALNATE – Dall’associazione Aila arriva una segnalazione riguardo agli archetti salva pedone di via Settembrini a Malnate. Secondo l’associazione che si occupa dei diritti delle persone con disabilità, non c’è lo spazio necessario per il passaggio delle sedie a rotelle. Tuttavia, l’amministrazione comunale specifica che le misure di larghezza vengono rispettate e ricorda che c’è un marciapiede sull’altro lato della strada.
Il Comune di Malnate ha avviato da alcuni mesi l’elaborazione del Piano di eliminazione delle barriere architettoniche (Peba), in cui l’associazione Aila ha fornito il suo contributo. Il sindaco Irene Bellifemine riconosce il ruolo di Aila e afferma che ci sia sempre stato un grande coinvolgimento da parte loro. “Ci hanno anche suggerito degli esperti che abbiamo contattato”, osserva il sindaco. L’associazione esprime un giudizio più che positivo sul piano, definendolo “un atto dovuto verso le persone con disabilità o con difficoltà motorie, ma anche verso le famiglie con bambini piccoli, che renderà più accessibile e sicura la mobilità sul territorio comunale, che pone il comune tra i primi del varesotto a realizzarlo e che garantirà accesso ai fondi regionali e nazionali”.
Nonostante ciò, Aila segnala la presenza degli archetti salva pedone in contrasto con il principio di abbattimento delle barriere. L’associazione sostiene che lo spazio esterno alla strada tra gli archetti e gli alberi non sia sufficiente per il passaggio delle sedie a rotelle e che una persona in sedia a rotelle non possa invertire il senso di marcia lungo tutto il tratto. Inoltre, viene segnalata la presenza di radici sul fondo del percorso e l’impossibilità di uscire dal percorso se non all’inizio e alla fine. Aila sollecita un intervento, poiché il marciapiede sul lato opposto è impraticabile per i disabili a causa della mancanza di rampe accessibili di collegamento alla strada.
Dopo la segnalazione, il sindaco Irene Bellifemine ha effettuato un sopralluogo e afferma che non c’è nessun tratto inferiore ai 90 centimetri – 1 metro nel punto più stretto: le misure di larghezza sono quindi rispettate. Il sindaco sottolinea inoltre che c’è un marciapiede completamente percorribile sull’altro lato della strada senza alcuna barriera. Il sindaco spiega poi il motivo per cui sono stati posizionati gli archetti, ovvero per evitare che le auto parcheggiate interrompessero il passaggio delle persone provenienti dalla pista ciclopedonale di San Salvatore che si dirigevano verso la Briantea. Inoltre, il sindaco afferma di aver ricevuto diverse segnalazioni da mamme con passeggini che rischiavano di essere investite da automobilisti che procedevano a forte velocità in curva. Sono stati anche realizzati due attraversamenti pedonali per garantire la sicurezza dei pedoni. L’intervento è stato apprezzato dai residenti.