Il caos nel rilascio dei passaporti: fino a otto mesi di attesa per un appuntamento. Oggi, ottenere un passaporto è diventata una vera prova di resistenza. In tutta Italia, i tempi di attesa per il primo appuntamento variano tra i tre e gli otto mesi. Tuttavia, se si ha un volo prenotato e una scusa valida, si può ottenere un appuntamento entro 48 ore. In un’epoca di digitalizzazione e identità digitale, il segreto per ottenere un passaporto in tempi ragionevoli è taroccare il proprio domicilio o fingere un viaggio d’urgenza. Per gli altri, che vorrebbero semplicemente esercitare il loro diritto, bisogna aspettare fino a otto mesi.
La situazione del rilascio dei passaporti è un vero inferno. Va detto che ottenere un passaporto non è mai stato un processo veloce. Ma, forse a causa della situazione post-pandemia, i tempi di attesa e il sistema di prenotazione sono diventati una vera prova di pazienza e resistenza. Per chi vuole rinnovare o ottenere un nuovo passaporto, per sé o per i propri figli minori, il primo passo è accedere al sito www.passaportonline.poliziadistato.it, comune in tutta Italia. Ma qui iniziano le difficoltà: dopo aver compilato i moduli online, si accede alla sezione “prenota un appuntamento”. Il sistema indirizza automaticamente ai commissariati della propria provincia e, a meno di modificare il proprio domicilio nella scheda anagrafica, non si può cambiare la scelta.
Ma all’interno dell’elenco dei commissariati che offrono questo servizio, la prima sorpresa: gli uffici sono completamente prenotati. Nel mio caso, una ventina di uffici erano esauriti per i prossimi tre mesi. Se si utilizzano i social media come sfogo, si può aprire un gruppo di sostegno chiamato “Passaportisti Anonimi”. Ho ricevuto molte risposte alla mia constatazione che, il 20 gennaio 2023, non c’era la possibilità di prenotare un passaporto in tutta la provincia di Milano fino a maggio. Ho scoperto che la situazione è comune in tutta Italia e le attese, se si riesce a ottenere un appuntamento, sono tra i tre e gli otto mesi. Questo vale sia a Milano che a Perugia, Pordenone o Novara. Non importa dove si vive, il problema è diffuso ovunque. Addirittura, anche a Londra, un collega italiano ha preferito rivolgersi a un’associazione di giornalisti per ottenere il rinnovo rapido del suo passaporto, dopo lunghe attese all’ambasciata e al consolato.
Un conoscente mi offre il suo sostegno e mi spiega che esiste un bug nel sistema informatico. Bisogna impostare la sveglia e collegarsi alle otto del mattino, quando appaiono sporadicamente degli slot di prenotazione. La griglia per la provincia di Milano conta circa 20 commissariati, tutti esauriti tranne quello di Legnano o Rho-Pero. Pazienza, decido di fare una gita fuori porta per andare in uno di questi uffici. Ma c’è un’altra restrizione: sia Legnano che Rho-Pero sono disponibili solo per i residenti di determinati comuni dell’hinterland. Quindi, devo ricominciare da capo e aggiornare la pagina finché non compaiono delle caselle per un appuntamento a Milano: a metà aprile (ho avuto fortuna). C’è persino chi suggerisce di acquistare biglietti low cost per un giorno qualunque e presentarsi in commissariato per richiedere il passaporto. Le emergenze vengono risolte entro 48 ore. Ma se tutti avessero un’urgenza reale o presunta, il sistema non collasserebbe comunque?
Nel gruppo di sostegno che si è formato sotto la mia richiesta, le testimonianze e i consigli si moltiplicano. “Ad agosto 2022 ho prenotato un appuntamento per ottobre, ho fatto la richiesta e ho ottenuto il passaporto a gennaio, passando due mattinate in commissariato”. Comunque, alla fine, sono riuscito a prenotare il mio appuntamento. Ora devo solo fare le foto, recuperare il vecchio passaporto, pagare la tassa di 73,50 euro in tabaccheria e la tassa di 42,50 euro esclusivamente in Posta, per avere tutto pronto quando dovrò recarmi in commissariato tra tre mesi. Tempo ne ho.
