La perturbazione che sta colpendo il Nord Italia ha portato all’allerta meteo in diverse zone della Lombardia. La Protezione Civile ha emesso un’allerta gialla per forti temporali e raffiche di vento, così come un’allerta gialla per il rischio di alluvioni e allagamenti. A Milano c’è preoccupazione per l’esondazione del fiume Seveso, che ha straripato durante la notte del 15 settembre.
La Regione Lombardia ha dichiarato che i settori alpini, prealpini e di alta pianura saranno i più colpiti. Le precipitazioni continueranno per gran parte della giornata, inizialmente nelle zone occidentali delle Alpi e delle Prealpi, per poi estendersi rapidamente anche alle restanti zone centro-orientali delle Alpi e delle Prealpi e ad alcune parti della Pianura. Nel tardo pomeriggio e sera si prevede un attenuarsi del fenomeno.
Il Comune di Milano ha raccomandato ai cittadini di non sostare sotto alberi, impalcature dei cantieri, dehors e tende. È importante mettere in sicurezza oggetti e vasi sui balconi e tutti i manufatti che possono essere spostati dal vento. È in vigore anche un divieto di stazionamento nelle vicinanze di alberi e piante danneggiate.
Prima di un temporale è consigliabile monitorare costantemente le previsioni meteo e limitare gli spostamenti il più possibile. Evitare le zone soggette ad allagamenti come sottopassi, strade vicino agli argini dei torrenti, ponti o passerelle. Se si vive o si lavora in zone a rischio di esondazione, è meglio evitare di sostare in locali seminterrati o situati al piano strada. È consigliabile avere in casa una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica e una radio a pile.
Durante un’allerta meteo è importante mettersi al sicuro e evitare cantine, garage, locali seminterrati, piani strada e soffitte. Stare lontano da vetri e finestre. Scollegare i dispositivi elettronici dalle prese elettriche in casa, poiché i cortocircuiti sono frequenti e possono causare incendi. Chiudere le porte di cantine, seminterrati o garage, ma solo se non ci si espone a pericoli. Evitare di avvicinarsi ai fiumi e non sostare su ponti, passerelle, argini dei torrenti e sottopassi. Se si è costretti a rimanere all’aperto, allontanarsi da punti che sporgono come pali o alberi e non cercare riparo. Se si è in macchina, ridurre la velocità o fermarsi, ma evitare viali alberati o zone vicino ai ponteggi.