Truffe ai danni degli anziani: un problema che persiste
Nella provincia di Pavia si è verificata un’altra truffa ai danni di anziani, questa volta a Vigevano. Una coppia di coniugi ultrasettantenni è stata derubata dei gioielli di famiglia da un finto tecnico dell’acquedotto e da un finto carabiniere.
Il modus operandi di questo tipo di truffe è ben noto: fingere di essere un professionista, solitamente un tecnico o un agente delle forze dell’ordine, per poi introdursi nelle case delle vittime, aspettare un momento di distrazione e rubare denaro o oggetti di valore.
Purtroppo, nonostante se ne parli spesso, è difficile porre rimedio a questo problema poiché i truffatori scelgono con cura le loro vittime. Le persone anziane, che spesso vivono sole, sono i loro obiettivi principali, poiché risultano più facili da ingannare.
Questo è stato il caso di una coppia di anziani di Vigevano, che nella mattinata di martedì scorso sono stati vittime di un falso tecnico dell’acquedotto e di un finto carabiniere. I due criminali si sono presentati alla porta degli anziani, fingendo di dover effettuare controlli urgenti alle tubature. Il falso carabiniere ha supportato la messinscena, rassicurando i coniugi che erano colti alla sprovvista dalla notizia di un guasto nella loro casa.
Una volta entrati nell’abitazione, i truffatori hanno agito velocemente e senza essere notati, impossessandosi di alcuni gioielli d’oro, in particolare fedi e catenine, di valore non quantificato.
I coniugi si sono accorti troppo tardi dell’accaduto, quando i truffatori erano già fuggiti. Non hanno potuto fare altro che denunciare l’accaduto ai carabinieri, che hanno subito avviato le indagini per identificare i responsabili.
Purtroppo, truffe simili accadono ancora con alta frequenza nella nostra provincia. Ad esempio, a inizio anno a Vigevano, una signora di 85 anni è stata truffata da un falso maresciallo che le ha chiesto 2.500 euro per un incidente stradale in cui sarebbe stata coinvolta sua figlia. La donna ha raccolto la somma richiesta e ha atteso il falso maresciallo, ma si è resa conto troppo tardi di essere stata ingannata.
A Montù Beccaria, una donna di 90 anni è stata derubata da un falso tecnico dell’acqua che si è presentato alla sua abitazione. Approfittando della situazione, il truffatore ha rubato denaro contante e gioielli d’oro e d’argento. Anche la figlia della donna era presente, ma è stata ingannata e non ha sospettato nulla.
Tuttavia, la figlia si è resa conto del furto e ha denunciato l’accaduto ai carabinieri. Lo scorso luglio, i militari sono riusciti a individuare il responsabile, un 34enne residente ad Asti, attualmente detenuto per fatti simili.
Ma non tutte le storie hanno un finale negativo. Lo scorso giugno a Zenevredo, una signora di 89 anni è riuscita a non cascare in una truffa. Ha ricevuto una telefonata da una persona che le ha raccontato di un incidente stradale in cui era coinvolto suo figlio. La truffatrice le ha chiesto di pagare un avvocato per scagionare il figlio. La donna, però, ha interrotto la telefonata e ha contattato immediatamente i carabinieri, sventando così la truffa.
L’anziana ha ringraziato i militari della stazione, poiché erano riusciti a sensibilizzarla sui vari tentativi di truffe e sulle precauzioni da prendere. Senza quell’incontro, avrebbe avuto difficoltà a capire come comportarsi.
È importante che gli anziani siano informati su queste truffe e che siano consapevoli delle precauzioni da prendere per evitare di cadere nel tranello dei truffatori. È necessario sensibilizzare la popolazione su questo problema e lavorare per prevenirlo e combatterlo.