Mariano: L’imputato patteggia e dovrà fare lavori di pubblica utilità
Thierno Sow, un senegalese di 34 anni, è stato arrestato per un raid contro il treno dei pendolari avvenuto il 14 febbraio 2022. I finestrini del convoglio delle 7.10 diretto a Milano e in transito dalla stazione di Mariano furono distrutti a martellate dall’uomo, che è stato processato con rito direttissimo. La sua posizione è ancora in attesa di definizione e il processo è stato rinviato a gennaio 2024.
Tuttavia, è già stato definito un ulteriore raid avvenuto alla stazione di Mariano, attribuito sempre al senegalese. Le indagini dei carabinieri hanno permesso di collegare l’uomo all’episodio avvenuto il 17 novembre 2021, quando un individuo solitario ha distrutto le due porte di ingresso della stazione, così come i vetri di tre ascensori e di due monitor. Trenord è apparsa in tribunale come parte lesa.
I militari sono riusciti a identificare il sospettato, che si è poi rivelato essere lo stesso senegalese protagonista del raid contro il treno dei pendolari nel febbraio 2022. In quell’occasione, il treno è stato martellato e successivamente sospeso da TreNord, che ha dovuto mandarlo in manutenzione per riparare i vetri danneggiati. Il processo per questo episodio è ancora in corso e sarà definito all’inizio del prossimo anno dopo un cambio di giudice.
Nel frattempo, il processo per il precedente raid, in cui sono stati danneggiati i vetri della stazione, gli ascensori e i monitor, è terminato con un patteggiamento di dieci mesi da parte di Sow, ratificato dalla giudice monocratica Maria Elisabetta De Benedetto. La sentenza è già diventata definitiva e prevede che l’imputato svolga lavori di pubblica utilità non retribuiti presso una cooperativa sociale del territorio.
Nel patteggiamento a dieci mesi è stata inclusa anche un’altra accusa, ovvero quella di “introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi”, in quanto al senegalese erano state sequestrate tre borse contraffatte di un noto marchio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA