Senegalese di 37 anni bloccato dalla polizia al Parco Suardi, sabato 23 settembre, dopo l’allarme lanciato da una mamma. Ha già denunce per episodi simili.
Un episodio di atti osceni ha scosso il parco Suardi lo scorso sabato pomeriggio. Un senegalese di 37 anni, identificato come A.S.B., si è abbassato i pantaloni davanti a bambini e genitori presenti nel parco. La polizia è intervenuta prontamente, bloccando l’uomo all’uscita del parco.
È emerso che l’uomo è già stato denunciato dieci volte per fatti simili, da novembre 2022 a maggio 2023. Nonostante ciò, risulta essere incensurato, ovvero non ha altre condanne penali. Durante il processo, che si è tenuto lunedì mattina, l’uomo è stato richiamato due volte dal giudice per essersi di nuovo aperto i pantaloni in aula.
A.S.B. si trova in Italia da 7 anni, ma dal 2016 è senza permesso di soggiorno. È stato precedentemente ospitato in un centro per i rimpatri a Roma, ma è tornato a Bergamo in mancanza di documenti che lo identificassero pienamente.
Il giudice ha deciso di imporre al senegalese il divieto di dimora a Bergamo e provincia e, su richiesta del pm, lo ha condannato a 8 mesi di pena sostituita con l’espulsione. Gli agenti della questura hanno comunicato la disponibilità di un volo, anche se non è stato specificato quando partirà. Nel frattempo, l’uomo è libero di spostarsi, a condizione di lasciare Bergamo.
È importante sottolineare che, per questo tipo di reato, la pena massima è di 4 anni e mezzo, quindi non sarebbe stato possibile disporre il carcere. Inoltre, essendo privo di una casa, non sarebbe stato possibile applicare la misura degli arresti domiciliari.
Si spera che l’uomo rispetti il divieto di dimora e che, quando verrà organizzato il volo, non si sottragga alla sua espulsione. È fondamentale garantire la sicurezza dei bambini e dei cittadini presenti nei luoghi pubblici, come il parco Suardi, e agire con fermezza nei confronti di chi commette atti osceni.
