Sono 139 gli impianti di stoccaggio e trattamento dei rifiuti nella nostra provincia. Di questi, 86 sono collegati ad attività industriali o sono impianti autonomi come quelli di Silea, mentre gli altri 53 sono di competenza comunale o sovraccomunale.

Il Prefetto di Lecco, Sergio Pomponio, ha presentato il “Piano di emergenza esterna dei gestori”. Questo piano è stato pubblicato per la prima volta dopo l’approvazione di una legge nel 2018 che ne imponeva l’adozione. L’obiettivo del piano è quello di codificare una serie di procedure di intervento, a seconda del grado di rischio che si verifica, nel caso in cui l’emergenza superi il perimetro dell’azienda. Ad ogni incidente deve corrispondere una procedura di intervento. È chiaro che in caso di emergenza, i Vigili del Fuoco e l’AREU interverranno in prima battuta, ma ci sono anche aspetti viabilistici da considerare, senza dimenticare l’importanza dell’informazione alla popolazione.

Il piano coinvolge diverse componenti, come i Vigili del Fuoco, l’AREU, l’ATS, l’ARPA e le forze di polizia. Da un lato, il piano è gestito dalla Prefettura, dall’altro coinvolge anche i Comuni. L’obiettivo è mettere insieme le conoscenze specifiche di ciascuna componente in una fase di coordinamento.

“Il piano si affianca a quelli già approvati dagli enti competenti in materia ambientale”, ha dichiarato il Capo di Gabinetto, Paola Cavalcanti. Il piano mira a proteggere la sicurezza pubblica in caso di incendi o perdita di sostanze pericolose in questi siti specifici e nel caso in cui l’emergenza superi il perimetro dell’impresa. Il piano include anche un’organizzazione di esercitazioni legate a questo nuovo piano.

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