Il lavoro svolto da 32 persone, prima ne erano impiegate 42. La Cgil protesta. L’azienda: c’è il superminimo

Il lavoro svolto dalle 32 persone che lavorano presso l’ospedale Papa Giovanni di Bolzano è stato ridotto rispetto al passato, quando erano impiegate 42 persone. Questa situazione ha portato alla protesta della Cgil, che sostiene che i lavoratori abbiano subito una riduzione delle ore e dello stipendio. Secondo la funzionaria della Filcams Cgil, Cristina Guerinoni, i lavoratori hanno accettato questa situazione per senso di responsabilità. Questi dipendenti svolgono un lavoro delicato, che consiste nel trasportare i pazienti all’interno dell’ospedale, sia per gli interventi chirurgici che per gli esami diagnostici, ma purtroppo anche per trasferire i defunti.

La riduzione del personale è dovuta a scelte personali dei dipendenti che hanno deciso di lasciare l’azienda, ma anche a fattori contrattuali. Infatti, con l’azienda Markas, i lavoratori sono passati da un contratto cooperativo a un contratto collettivo nazionale multiservizi, ma con un taglio delle ore lavorative. Questo ha comportato una riduzione dello stipendio e un impatto sul tenore di vita dei lavoratori.

Secondo l’azienda, la riduzione delle ore è dovuta all’introduzione di un nuovo sistema digitale chiamato SmartLogistics, che permette di gestire in modo più efficiente il trasporto dei pazienti. Tuttavia, i dipendenti hanno bisogno di più tempo per svolgere il servizio e per abituarsi all’utilizzo di questo nuovo sistema. La Cgil chiede all’azienda di aumentare il numero di ore lavorative per garantire ai dipendenti migliori condizioni di lavoro.

Per compensare la riduzione delle ore e dello stipendio, l’azienda ha deciso di inserire un superminimo nelle retribuzioni dei dipendenti coinvolti nel cambio di appalto. Tuttavia, la Cgil chiede che il numero di ore lavorative venga aumentato per garantire un servizio adeguato e migliorare le condizioni dei lavoratori.

In conclusione, la riduzione del personale presso l’ospedale Papa Giovanni è stata causa di proteste da parte della Cgil. La Cgil sostiene che i dipendenti abbiano subito una riduzione delle ore e dello stipendio a causa di scelte personali e fattori contrattuali. L’azienda, d’altro canto, sostiene di aver introdotto un nuovo sistema digitale per migliorare l’efficienza del servizio, ma la Cgil chiede un aumento delle ore lavorative per garantire un servizio adeguato e migliorare le condizioni dei lavoratori.

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