Un professore che viene designato per una cattedra tramite la procedura Mad (Messa a disposizione) non può essere sottoposto ad ulteriori test da parte di un dirigente scolastico. Tuttavia, sembra che ciò sia accaduto a Sondrio ad un giovane insegnante pugliese che si è visto richiedere un test prima di poter iniziare ad insegnare agli studenti.
Se questa notizia fosse vera, sarebbe grave e fuori da ogni procedura, poiché l’idoneità di un professore designato tramite la Mad è già attestata e riconosciuta attraverso i titoli conseguiti e il percorso di studi. Il giovane insegnante, accompagnato dal padre, si sarebbe sentito male al termine di questo colloquio poco amichevole, tanto da richiedere l’intervento di un’autoambulanza.
Si è ipotizzato che alla base di questa richiesta possano esserci motivazioni razziste, sollevate dal padre, ma al momento non ci sono riscontri. Tuttavia, qualcosa è successo e bisogna fare chiarezza in attesa della ricostruzione della controparte. Il sindacato Flc Cgil di Sondrio ha appreso dell’accaduto da una collega di Bari, ma al momento non ha preso posizione sulla questione.
È necessario conoscere anche la versione del dirigente dell’istituto dove si è svolto il colloquio con il giovane professore per poter avere una visione completa di questa vicenda ancora poco chiara. Il sindacato Flc Cgil ha definito la richiesta del test come un fatto inaudito e preoccupante.