Un Consiglio comunale straordinario è stato convocato per cercare di convincere l’Esecutivo di centrodestra di Arcore, guidato da Maurizio Bono, a cambiare idea sulla decisione di vendere l’ex scuola elementare nella frazione La Cà, in via 24 Maggio. Questa richiesta è stata presentata dalle forze di minoranza presenti in Consiglio e firmata dai consiglieri del Pd Michele Calloni ed Elisa Caiello, oltre che da Cheikh Tidiane Gaye, Paola Palma, Luca Monguzzi e Federico Bove.

La richiesta critica anche la decisione dell’Esecutivo di piantare alberi per i nuovi nati arcoresi nelle vicinanze del cimitero e della stazione ferroviaria.

Ricordiamo che a fine agosto l’ex sede di Protezione Civile, Comitato di Frazione e G.s. La Cà è stata dichiarata inagibile a seguito di un incendio. Questa decisione ha comportato lo spostamento del seggio elettorale in via Monginevro.

Al momento, i mezzi della Protezione Civile sono stati temporaneamente collocati nel giardino esterno della vecchia scuola della frazione, mentre le operazioni operative vengono svolte all’interno dei locali comunali. Tuttavia, l’Esecutivo ha anticipato l’idea di creare un polo della sicurezza al confine con Vimercate, come confermato dal sindaco.

Il sindaco ha affermato che i costi per sistemare e ristrutturare l’immobile danneggiato dall’incendio sono eccessivi. L’idea è quella di vendere l’immobile e utilizzare i proventi per costruire un capannone prefabbricato su un terreno già di proprietà del Comune, destinato alla Protezione Civile e alla Croce Rossa di Villasanta. Questo permetterebbe di realizzare un polo della sicurezza senza disturbare la quiete pubblica, in una zona strategica vicino alla stazione ferroviaria e alla futura tangenziale esterna.

Le forze di minoranza, invece, chiedono all’Esecutivo di abbandonare l’idea della vendita e di puntare sulla riqualificazione dell’edificio. Secondo loro, alienare la struttura comporterebbe tempi lunghi e non garantirebbe il risultato finale. Inoltre, la realizzazione di un nuovo edificio comporterebbe indici edilizi elevati che non sarebbero adatti al quartiere. Le forze di minoranza auspicano che l’Amministrazione non prenda in considerazione l’alienazione della struttura, che priverebbe la frazione di uno spazio pubblico importante.

Nella richiesta di convocazione del Consiglio comunale straordinario, le forze di minoranza hanno incluso anche la volontà dell’Esecutivo di creare un’area per piantare alberi per i nuovi nati arcoresi. Secondo l’opposizione, creare un bosco nelle vicinanze della stazione ferroviaria non agevolerebbe i controlli e potrebbe favorire la criminalità. Per questo motivo, chiedono che la piantumazione prevista per il 14 ottobre venga annullata e che venga individuata un’altra area più idonea, come ad esempio l’angolo tra le vie Gramsci e Menotti.

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