Un giovane di 29 anni è stato processato per tentato omicidio a Cittiglio lo scorso 20 marzo. La sua compagna ha presentato una richiesta di ammonimento al questore, ma poi l’ha ritirata. La donna ha cercato di ridimensionare l’indole violenta dell’ex convivente, affermando che non era mai stato violento con lei, nonostante ci fossero state delle discussioni. Ha attribuito la colpa delle sue azioni alla cocaina, sostenendo che l’aggressione del 20 marzo fosse scaturita da un raptus dopo una notte di droga e alcol. Il ragazzo avrebbe scambiato la donna che lo ospitava per la sua compagna. La suocera dell’imputato ha confermato che il giovane usciva e non tornava a causa della cocaina. Dopo l’ennesimo litigio, aveva deciso di lasciare casa e trasferirsi di nuovo dalla persona che oggi è parte civile nel processo. La mattina dell’aggressione, la donna è riuscita a liberarsi e a chiedere aiuto alla vicina di casa. Quest’ultima ha dichiarato che fatica ancora ad entrare nell’appartamento a causa dell’odore di ammoniaca presente quella mattina. L’imputato rimane detenuto in carcere a Varese e le richieste di domiciliari presentate dai suoi avvocati sono state respinte dal tribunale.

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