Secondo decesso per il virus della West Nile nella provincia di Mantova: è stato registrato il decesso di un uomo di circa 80 anni residente nella zona dell’Asolano. Il decesso, avvenuto agli inizi di settembre, è stato causato dalla Febbre del Nilo.

L’uomo era stato colpito da una forma aggressiva della malattia e aveva necessitato di ricovero ospedaliero. Nonostante le cure prestate, purtroppo l’anziano non è riuscito a sopravvivere.

Questo è il secondo decesso per il virus della West Nile che si verifica nella provincia di Mantova durante questa stagione estiva e inizio-autunnale. Il primo decesso era avvenuto ad agosto e riguardava un uomo di 86 anni residente ad Acquanegra sul Chiese, sempre nella zona dell’Asolano.

Finora sono stati registrati 14 casi di West Nile nella provincia di Mantova, distribuiti in diverse zone. Tra questi casi, compresi i due decessi, vi è anche un ragazzo di 15 anni, che però ha sviluppato sintomi lievi.

Dei 14 casi registrati, nove presentavano una forma neuroinvasiva della malattia, mentre cinque avevano una forma lieve o erano asintomatici, scoperti solo grazie agli esami pre-donazione di sangue.

Le temperature ancora elevate del periodo non aiutano a contrastare la proliferazione delle zanzare, che sono i vettori di trasmissione del virus. Durante tutto il mese di ottobre, si prevede che i termometri rimarranno su livelli alti.

La prevenzione rappresenta l’unico modo per proteggersi dalla West Nile, dato che non esistono cure specifiche per questa malattia. È importante effettuare trattamenti nelle aree a rischio, utilizzare repellenti e evitare le zone dove le zanzare potrebbero proliferare.

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