La contestazione della Guardia di Finanza alla struttura ricettiva La Vecchia Fornace di Mercallo ha suscitato grande sorpresa. Le Fiamme Gialle hanno accusato la struttura di non aver accatastato 300 unità abitative e hanno segnalato i proprietari all’Agenzia delle Entrate per avviare un processo sanzionatorio e regolarizzare la situazione urbanistica. Tuttavia, la società che gestisce l’area ha respinto le accuse, affermando di aver sempre agito nel rispetto delle leggi e delle autorizzazioni. L’avvocato Simone Brusatori, membro del Consiglio di Amministrazione de La Vecchia Fornace, ha spiegato che la struttura è organizzata come una società per azioni composta dai singoli proprietari delle case mobili. Ha inoltre sottolineato che l’area ricade in una zona turistica e che ogni casa mobile installata ha seguito una procedura regolare, con il deposito di una pratica di Segnalazione Certificata di Inizio Attività e il pagamento degli oneri di urbanizzazione. Gli amministratori confidano che l’iter di accertamento possa fare chiarezza sulla situazione e affermano di essere certi del quadro autorizzativo entro cui si sono mossi. Se ci fossero errori, sono disposti a correggerli in base alle indicazioni degli enti coinvolti. Al momento, non hanno ricevuto multe, ma solo un accertamento che dovrà essere condotto dall’ufficio competente.

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