Mercoledì sera è stato presentato un esposto alla Procura di Sondrio per richiedere “opportuni accertamenti” sul cantiere in corso al lago Bianco, al Passo Gavia, aperto a luglio. L’esposto è stato inviato da un gruppo di cittadini preoccupati per l’impatto ambientale e paesaggistico che potrebbe derivare da questo intervento. L’obiettivo è quello di verificare se il cantiere sia stato autorizzato correttamente e se siano state rispettate tutte le norme ambientali vigenti.

Il lago Bianco è una meta molto frequentata dai turisti e dagli appassionati di montagna, ed è importante preservare la sua bellezza naturale. Per questo motivo, è fondamentale che ogni intervento sul territorio venga effettuato nel rispetto dell’ambiente e delle normative esistenti.

Sopralluoghi sono stati effettuati anche da Arpa e dai carabinieri forestali per verificare la situazione e accertare eventuali violazioni. È importante che le istituzioni competenti si occupino di questa questione e che vengano adottate tutte le misure necessarie per tutelare il lago Bianco e il suo ecosistema.

La preoccupazione dei cittadini è comprensibile, considerando che in passato sono stati registrati casi di interventi sul territorio che hanno provocato danni irreparabili all’ambiente. È fondamentale imparare dagli errori del passato e adottare un approccio più responsabile verso il nostro territorio.

L’esposto presentato alla Procura di Sondrio è un importante passo avanti per garantire la tutela del lago Bianco e dell’intero territorio. È necessario che vengano effettuati tutti gli accertamenti del caso e che vengano adottate eventuali misure correttive, nel caso in cui si riscontrino violazioni delle norme ambientali. Solo così sarà possibile garantire la salvaguardia di una delle nostre risorse più preziose: la natura.

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