Il presidio organizzato dagli animalisti al rifugio di Sairano contro l’uccisione di esemplari ancora sani ha suscitato una forte indignazione. L’epidemia di peste suina africana che sta colpendo il territorio sta mettendo a rischio non solo l’intera filiera suinicola, ma anche la vita di numerosi animali. I consiglieri regionali del Pd, Roberta Vallacchi, Marco Carra e Matteo Piloni, hanno presentato una mozione urgente per chiedere alla Giunta regionale di intervenire immediatamente per contenere il contagio.
Attualmente sono stati trovati quattro ungulati infetti, principali vettori del virus, di cui tre in Oltrepò e uno nel Pavese. Quest’ultima zona presto diventerà una “zona rossa” con restrizioni severe sugli spostamenti e sulla caccia. L’obiettivo è prevenire ulteriori contagi e proteggere il settore suinicolo, che sta affrontando una vera e propria emergenza.
Per evitare la diffusione del virus, l’Ats ha emesso un’ordinanza di abbattimento dei suini presenti negli allevamenti colpiti. Tra questi c’era anche il rifugio Cuori Liberi di Sairano, dove le forze dell’ordine sono intervenute il 20 settembre per abbattere dieci suini. Gli animalisti sono indignati perché sostengono che gli esemplari erano ancora sani e avrebbero potuto essere salvati. Hanno organizzato un presidio per chiedere che situazioni del genere non accadano mai più.
La Regione sostiene che l’obiettivo è difendere il settore zootecnico e prevenire la diffusione del virus, per il quale non esiste ancora un vaccino. Nel parco del Ticino sono stati avvistati branchi di cinghiali, quindi sarà nuovamente consentita la caccia agli ungulati, che era stata temporaneamente sospesa dal 17 settembre.
La situazione è estremamente preoccupante e richiede un intervento urgente. È importante agire con tempestività per contenere il contagio e proteggere sia il settore agricolo che gli animali. Speriamo che le istituzioni regionali prendano le misure necessarie per affrontare questa emergenza e che situazioni come quella vissuta a Sairano non si ripetano mai più.
