Un operaio di 56 anni è morto oggi in ospedale a causa di un grave incidente sul lavoro avvenuto tre giorni fa. Luciano Beretta è diventato l’ultima vittima del lavoro in Lombardia, proprio nella 73esima Giornata nazionale per le vittime del lavoro. Durante la cerimonia a Oggiono è stata annunciata la sua morte. L’incidente è avvenuto nella ditta Novatex di Oggiono, in provincia di Lecco, che si occupa della realizzazione di reti per rotopresse. Beretta, che lavorava nel reparto produttivo dell’azienda, è stato colpito al collo da un tubo sparato da una macchina mentre stava inserendo una sonda in un macchinario ad alta pressione. I danni alla colonna vertebrale e alla carotide sono stati subito evidenti e nonostante l’intervento chirurgico, non è stato possibile salvarlo. Beretta era presidente dell’associazione pescatori di Missaglia e lascia moglie e una figlia. Gli ispettori dell’Ats Brianza sono incaricati di ricostruire la dinamica dell’incidente. Secondo i dati dell’Inail, nei primi otto mesi del 2023 sono state denunciate 383.242 infortuni sul lavoro in Italia, il 20,9% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tuttavia, ben 657 di questi incidenti hanno avuto un esito mortale. Le patologie di origine professionale denunciate sono aumentate del 23,2% rispetto ai primi otto mesi del 2022, arrivando a 48.514 casi. La Lombardia è la regione con il maggior numero di incidenti mortali, contando 112 vittime da gennaio ad agosto, seguita dal Lazio e dal Veneto con 60, la Campania con 57 e il Piemonte con 52. Molise e Valle D’Aosta sono le regioni con il minor numero di incidenti mortali, con una vittima ciascuna in otto mesi.