Agente di Polizia Penitenziaria in gravi condizioni dopo inseguimento

Carmine De Rosa, agente di Polizia Penitenziaria, è uscito dalla terapia intensiva dell’ospedale San Carlo e ora si trova ricoverato nel reparto di neurochirurgia. De Rosa si era gravemente ferito il 21 settembre scorso, cadendo in una intercapedine durante l’inseguimento di un detenuto fuggito dal Pronto Soccorso dell’ospedale San Paolo di Milano.

Le sue condizioni sono in lenta ripresa, nonostante sia ancora sotto pesante terapia farmacologica. Al momento della caduta, De Rosa aveva riportato una frattura cranica, un’emorragia cerebrale, contusioni cerebrali, fratture vertebrali e contusioni polmonari.

Il detenuto fuggito, Nazim Mordjane, un palestinese di 32 anni, è stato nuovamente arrestato a Ginevra il 6 ottobre scorso. In precedenza, Mordjane era stato arrestato il 10 agosto dalla squadra Mobile con l’accusa di rapina. Insieme a un complice algerino di 28 anni, aveva rubato un Rolex Daytona del valore di 60mila euro a un giovane italo-svizzero in centro a Milano. Dopo il furto, i due erano fuggiti in monopattino.

Grazie alle immagini delle telecamere e alla testimonianza di una donna, la polizia era riuscita a individuare prima il complice algerino e successivamente a rintracciare Mordjane a Lambrate.

La notizia dell’uscita di De Rosa dalla terapia intensiva è stata confermata dalla Polizia Penitenziaria, che ha aggiunto che le sue condizioni stanno migliorando lentamente. Continueremo a seguire gli sviluppi di questa vicenda e a fornire aggiornamenti sullo stato di salute di De Rosa.

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