Passaporti facili e veloci: scoperta una truffa a Milano

A Milano è stata svolta un’indagine dalla Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica, che ha portato all’identificazione di 5 persone coinvolte in una truffa sulle prenotazioni a pagamento dei passaporti. I pubblici ministeri della IV sezione “Frodi e tutela dei consumatori, reati informatici” del tribunale di Milano hanno emesso l’avviso di conclusione delle indagini. Gli indagati sono accusati di falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri.

Questi individui avevano inventato un sistema che permetteva loro di guadagnare ingiustamente, mettendo in cattiva luce l’operato della questura per quanto riguarda il rilascio dei passaporti. Facevano credere di avere entrature particolari per ottenere pratiche semplici.

Le indagini sono state condotte dalla Squadra Mobile in seguito alle indagini svolte dalla Divisione polizia amministrativa e sociale della questura di Milano e dal Commissariato Sempione su alcune agenzie d’intermediazione per pratiche automobilistiche e di rilascio patenti. I sospetti sull’agenzia che si occupava anche di pratiche per ottenere i passaporti sono nati durante i controlli delle licenze effettuati dalla polizia di Stato.

Questa agenzia, situata nel centro di Milano, forniva prenotazioni rapide per il rilascio del passaporto in cambio di pagamenti considerevoli, molto al di sopra della lecita percentuale di sovraprezzo applicato per le pratiche amministrative. Mentre il costo del passaporto ottenuto in questura è di circa 110 euro, l’agenzia chiedeva più del doppio. Gli appuntamenti venivano prenotati sul portale ufficiale passaportoonline.poliziadistato.it della Polizia di Stato, utilizzando informazioni e spid di clienti che avevano effettuato altre pratiche con l’agenzia oppure utilizzando nomi di fantasia.

Si stima che l’agenzia abbia guadagnato circa 300.000 euro solo dalle prenotazioni di passaporti. Nel periodo in cui l’attività è stata documentata, hanno effettuato circa 2000 prenotazioni di appuntamenti, mentre la polizia di Stato ne gestisce circa 11.000 al mese.

È importante sottolineare che esiste un servizio di urgenza per ottenere velocemente il passaporto, che può essere attivato presentando il biglietto aereo, ferroviario o navale per l’estero, una lettera di incarico del datore di lavoro o altre documentazioni che dimostrino la necessità di avere il passaporto entro una certa data.

Nonostante questa truffa non abbia compromesso il servizio generale, ha causato problemi saturando le disponibilità quotidiane di appuntamenti e disturbando la regolarità del servizio per il rilascio del passaporto elettronico. Inoltre, quando l’agenzia non riusciva a piazzare gli appuntamenti a pagamento, non li annullava, impedendo ad altri utenti di usufruire dello slot libero e agli impiegati di utilizzare il tempo lavorativo in modo proficuo.

L’indagine ha rivelato il meccanismo di azione di questa agenzia, che utilizzava i dati anagrafici dei clienti per prenotare appuntamenti. Quando un cliente si presentava da loro per ottenere il passaporto velocemente, un operatore annullava l’appuntamento precedentemente prenotato, mentre un altro velocemente lo prenotava a nome del cliente. In questo modo, il cliente era convinto che recandosi in agenzia avrebbe ottenuto velocemente ciò che, tramite la questura o il portale Passaporto online, avrebbe richiesto lunghi mesi di attesa.

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