Il Comune di Induno Olona ha recentemente annunciato il completamento del procedimento di negoziazione assistita promosso contro GBR Rossetto Spa. Questo processo, iniziato nel novembre 2019, ha portato al pagamento di € 274.000,00 al Comune di Induno Olona, oltre alla rinuncia a crediti per € 55.489,24 relativi a fatture bloccate dal Comune.
Le indagini condotte in diversi procedimenti giudiziari e stragiudiziali sono ancora in corso. Tuttavia, la conclusione della negoziazione assistita riguarda uno dei procedimenti, nel quale la Guardia di Finanza ha accertato un danno di € 469.963,69 al Comune. Di questa somma, il Comune aveva già ottenuto un risarcimento di € 100.545,98 da un imputato. Aggiungendo il pagamento appena ricevuto e la rinuncia ai crediti, l’importo totale raggiunge € 430.044,22.
È importante sottolineare che in altri procedimenti penali sono stati incassati risarcimenti da altri imputati per un totale di € 32.404,74.
Al momento, i procedimenti penali contro il funzionario accusato di vari reati, tra cui truffa, corruzione e turbativa d’asta, sono ancora in corso. Purtroppo, questi procedimenti sono soggetti a continui rinvii e il Comune si è tutelato con un sequestro di beni.
Il vice-sindaco Cecilia Zaini, che ha rappresentato il Comune come parte civile nel processo contro gli imputati, ha commentato soddisfatto: “Sia il risultato ottenuto con la negoziazione assistita che quelli relativi agli altri procedimenti sono stati raggiunti grazie al lavoro di squadra che ha coinvolto noi amministratori, il personale del Comune e i nostri avvocati esterni, Marco Lacchin per la parte penale e l’avv. Valeria Donelli per la parte civile”.
La vice-sindaco Zaini ha concluso dicendo: “Le scelte che abbiamo fatto come amministratori sono state quelle di perseguire con ogni mezzo chi ha danneggiato il nostro Comune. Continueremo su questa strada, oggi e in futuro”.
In questa occasione, è opportuno ricordare che esattamente un anno fa, il 25 ottobre 2022, il sindaco Marco Cavallin è stato assolto dall’accusa di omessa denuncia nell’ambito dell’inchiesta giudiziaria. Con il proscioglimento con formula piena, il Giudice ha riconosciuto l’estraneità del sindaco Cavallin alla vicenda che ha coinvolto l’ufficio comunale e altri imputati per reati contro la Pubblica Amministrazione, confermando la sua integrità morale e la sua assoluta buona fede nell’esercizio delle sue funzioni di sindaco.