Omicidio a Malnate: la terribile fine della pensionata Carmela Fabozzi

Un omicidio brutale ha scosso la tranquilla cittadina di Malnate, lasciando la comunità sconvolta e inorridita. Carmela Fabozzi, una pensionata di 73 anni, è stata uccisa nel suo appartamento con almeno nove colpi alla testa, inflitti con un oggetto contundente. Il delitto è avvenuto nel corridoio della sua abitazione in via Sanvito, e la donna è morta poco dopo l’ultimo colpo, sferrato mentre era già a terra.

Il medico legale Cesare Garberi ha fornito importanti dettagli sulla dinamica dell’omicidio durante il processo che si è tenuto nell’aula bunker del tribunale di Varese. Garberi ha effettuato i primi rilievi sul cadavere della vittima circa dodici ore dopo la sua morte, avvenuta la sera del 22 luglio 2022. Le ferite erano così devastanti da compromettere rapidamente la respirazione e il battito cardiaco della donna. Secondo il medico legale, queste ferite “non sono incompatibili” con l’utilizzo di un grosso vaso di vetro, che la Procura di Varese ritiene essere l’arma del delitto. Garberi ha precisato che il vetro non lascia tracce metalliche, che non sono state trovate sulla testa della vittima.

Sul vaso, che era abbondantemente insanguinato e poggiato su un mobile all’ingresso della casa di Fabozzi, sono state trovate le impronte digitali di Sergio Domenichini, un uomo di 67 anni accusato dell’omicidio. Inoltre, il suo DNA è stato rinvenuto sotto un’unghia della vittima, come emerso durante le indagini condotte dai carabinieri della sezione rilievi del Nucleo investigativo di Varese. Nella casa di via Sanvito, i carabinieri avevano trovato diverse tracce ematiche sul muro, causate dai colpi violenti sferrati con l’oggetto usato come arma dall’assassino. Inoltre, c’era una grande pozza di sangue attorno alla testa della povera pensionata e altre gocce sparse in bagno e nelle camere da letto, tutte appartenenti alla vittima. Il maresciallo Michela Ruggeri ha testimoniato in tribunale che l’aggressione è stata estremamente violenta e che la donna non aveva segni di difesa sulle mani.

Nel portafoglio della 73enne sono state trovate due banconote da 100 euro. Tuttavia, l’assassino era interessato principalmente ai gioielli, alcuni dei quali sono stati venduti a un negozio di Compro Oro a Varese dopo l’omicidio. Tra questi gioielli, c’era una collanina che Carmela Fabozzi non si separava mai.

L’omicidio di Carmela Fabozzi ha scosso profondamente la comunità di Malnate, che si chiede ancora il motivo di una tale violenza efferata. La giustizia dovrà fare il suo corso per dare una risposta a questa terribile tragedia e per assicurare che l’assassino paghi per il suo crimine.

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