I canguri finiscono sotto sequestro sull’Isola dei Cipressi

Sette wallaby, che vivevano da anni sull’Isola dei Cipressi, sono stati messi sotto sequestro. Secondo il Corpo Forestale dello Stato, che è intervenuto recentemente, non potevano essere lì senza una deroga concessa dalla Prefettura, che il proprietario Gerolamo Gavazzi non ha mai richiesto.

La presenza di questi animali è stata considerata una violazione della Convenzione di Washington, che regolamenta il commercio e la circolazione internazionale di specie di fauna e flora a rischio di estinzione. Per quanto riguarda i canguri e le specie simili, è previsto che vivano in ambienti il più possibile simili a quelli originari, in termini di vegetazione, microclima e terreno. L’Isola dei Cipressi non soddisfa questi requisiti per ospitare i marsupiali originari dell’Oceania.

Il proprietario avrebbe dovuto rivolgersi alla Prefettura di Como, dichiarare la presenza dei sette wallaby e chiedere un permesso speciale, in deroga alla Convenzione di Washington, per poterli tenere nel giardino dell’Isola. Ma, secondo quanto accertato dal Corpo Forestale, ciò non è mai avvenuto. Così, una delle principali attrazioni dell’Isola è stata sottoposta a sequestro.

I piccoli canguri, alti circa un metro e mezzo, sono ancora sull’Isola, in attesa che la loro permanenza venga regolamentata. Dovrà essere seguito un iter mai affrontato prima, che prevede la richiesta alla Prefettura. Quest’ultima dovrà valutare e verificare se è possibile concedere la deroga.

Per i sette mammiferi, al momento non è cambiato nulla, e continuano a vivere dove sono stati negli ultimi anni, su un isolotto circondato da acqua dolce. Essendo ottimi nuotatori, è capitato in passato che qualcuno di loro perdesse l’orientamento e fosse trovato sulla terraferma. Nel agosto 2010, a Pusiano, in piena notte, uno di loro è stato avvistato mentre si aggirava sulla strada verso Caglio: di piccola statura e con il pelo rossiccio, è rimasto bloccato davanti ai fari di un’auto che, fortunatamente, è riuscita a frenare in tempo.

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