I difensori di Davide Fontana, il bancario condannato per l’omicidio della sua ex fidanzata Carol Maltesi, hanno presentato un ricorso in appello contro la condanna a 30 anni di carcere. L’omicidio brutale è avvenuto l’11 gennaio 2022 a Rescaldina, nel Milanese. Fontana ha ammesso di aver colpito la vittima con un martello e successivamente l’ha sgozzata, smembrata e conservata nel congelatore per quasi due mesi. I resti sono stati poi dispersi in una discarica nel Bresciano.

I difensori di Fontana stanno cercando di farlo ammettere al rito abbreviato, che comporterebbe uno sconto di un terzo della pena. Hanno già presentato questa richiesta in primo grado, ma è stata respinta sia dal Gup che dalla Corte d’Assise d’Appello di Milano, citando il decreto Salvini che prevede che i reati punibili con l’ergastolo debbano essere valutati da una Corte d’Assise.

La Procura di Busto Arsizio ha impugnato la sentenza di primo grado e ha richiesto l’ergastolo per Fontana, sottolineando la presenza delle aggravanti della premeditazione, della crudeltà e degli abbietti motivi.

Il processo in appello sarà quindi cruciale per decidere la sorte di Davide Fontana e per garantire giustizia alla vittima e alla sua famiglia.

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