Codice Rosso

L’uomo aiutato dalla nuova compagna. Pochi giorni la vittima aveva sporto querela contro di lui. Nell’abitazione dell’aggressore pistole, coltelli e una carabina rubata. Il fatto avvenuto in zona Lago Paiolo.

La chiamata al Nue è arrivata nel pomeriggio di lunedì. La segnalazione era quella di una donna aggredita in strada in zona Lago Paiolo. Sul posto è quindi intervenuta una pattuglia della Questura che ha trovato la vittima, sotto shock, con evidenti escoriazioni al collo.

Il racconto shock

La donna ha raccontato di essere stata aggredita dall’ex convivente. Un vero e proprio agguato teso dall’uomo e da un’altra donna che si è poi scoperto essere la nuova compagna di lui.
I due hanno prima ostacolato la marcia della vettura della vittima facendola fermare e in seguito l’ex convivente l’ha aggredita fisicamente afferrandola al collo attraverso il finestrino dell’auto.

Rintracciato l’aggressore

Grazie al lavoro della Sala Operativa l’uomo è stato individuato dopo poco mentre si trovava ancora in auto con la sua complice. Si tratta di un 37enne residente in provincia di Mantova già gravato da precedenti tra cui spaccio di stupefacenti, lesioni personali aggravate e rissa.
Pochi giorni fa, inoltre, la ex convivente dell’uomo aveva sporto querela per maltrattamenti in famiglia.

Arrestato e perquisito

L’uomo è stato quindi arrestato in flagranza di reato. Gli investigatori della Squadra Mobile, anche in relazione alle informazioni raccolte nell’immediatezza del fatto, hanno deciso di far scattare una perquisizione nell’appartamento del 37enne, dove sono state rinvenute una pistola a gas e una pistola imitazione di un Glock 9mm a salve, entrambe senza il prescritto tappo rosso, una carabina ad aria compressa (risultata rubata una quindicina di anni fa in un’altra provincia), un machete di 53 centimetri e un coltello a lama ricurva fissa.
Per tutti questi fatti l’uomo è stato arrestato e condotto in carcere a Mantova, dove oltre a dover rispondere delle ipotesi di reato di lesioni personali e maltrattamenti in famiglia, è stato denunciato per ricettazione e detenzione abusiva di armi.
Successivamente si è svolta l’udienza di convalida a seguito della quale è stata disposta la misura cautelare dell’allontanamento dai luoghi frequentati dalla vittima.

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