Il mistero dell’adozione del pitone ritrovato nel Mantovano continua senza soluzione. Attualmente, il rettile si trova nel centro di recupero della fauna selvatica Loghino Bosco di San Silvestro, nel Comune di Curtatone, in attesa che il legittimo proprietario si presenti per reclamarlo.

Stefania Savazzi, responsabile del centro, ha dichiarato di aver ricevuto diverse telefonate da persone interessate all’adozione del pitone, ma ha spiegato di non poter fare nulla al riguardo. Infatti, Savazzi agisce solo come affidataria giudiziaria del rettile a causa dell’indagine aperta dai carabinieri forestali. Sarà compito loro esaminare la documentazione presentata per reclamare la proprietà dell’animale.

Già nel primo giorno, alcune persone si sono presentate al centro per riavere il pitone. “In verità”, ha detto Savazzi, “quattro ragazzi sono venuti con quattro Cites, il documento necessario per detenere animali esotici, ma nessuno sembrava poter dimostrare di essere il vero proprietario. Ho quindi ritirato i documenti e li ho consegnati ai carabinieri forestali. La mia intenzione è restituire il pitone al legittimo proprietario, ma non posso prendere decisioni in merito alla restituzione o all’adozione”.

Al momento, il pitone si trova in buone condizioni, ma il suo destino resta incerto. Sarà necessario attendere che le autorità competenti risolvano il caso e individuino il vero proprietario dell’animale.

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