Un 33enne marocchino, considerato socialmente pericoloso, si è presentato alla Questura di Monza e Brianza per chiedere asilo politico, ma invece è stato accompagnato al Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Milano in vista dell’espulsione.

L’uomo è arrivato in Italia nel 2008 e da subito si è dedicato allo spaccio di droga. Nel periodo tra il 2009 e il 2022, ha ricevuto ben 10 condanne definitive: quattro per illecita detenzione e cessione di stupefacenti, tre per violazione delle norme sull’immigrazione, una per violenza sessuale e lesioni personali, una per furto e detenzione abusiva di armi, una per tentata rapina e una per oltraggio a pubblico ufficiale. Questi crimini sono stati commessi in diverse province italiane, tra cui Bologna, Bergamo, Milano, Bolzano, Modena e Reggio Emilia. A causa della sua pericolosità sociale, la magistratura di sorveglianza ha disposto la sua espulsione, ipotizzando anche il suo coinvolgimento con la criminalità organizzata legata al traffico di droga.

L’uomo è stato detenuto in carcere ad Ascoli Piceno e Modena dal 2010 al 2014, dal 2015 al 2017, dal 2017 al 2018 e infine di nuovo nel carcere di Modena, da cui è uscito nell’agosto scorso dopo aver scontato una pena sempre per spaccio di droga. Quando si è presentato alla Questura di Monza per chiedere asilo politico, è stato preso il provvedimento di espulsione.

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