Il gruppo di giovani e giovanissimi aveva deciso di incontrarsi al Luna Park, ma ha desistito quando ha visto la presenza delle forze dell’ordine. Sono stati trovati dei coltelli nascosti tra i cespugli intorno alle giostre.
I giovani, ancora una volta, si erano messi d’accordo tramite i social per organizzare una rissa a Legnano. Questo gruppo, che si estende da San Giorgio su Legnano, Legnano, Cerro Maggiore fino a Gallarate, è stato però bloccato grazie al lavoro sinergico della Polizia Locale di Legnano, della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Digos e di una squadra del reparto mobile di Milano, per un totale di circa 30 agenti coinvolti.
Questa storia testimonia non solo cosa si può fare quando si lavora insieme, ma anche come questi movimenti di giovani, nonostante la mancanza di veri leader, non debbano essere sottovalutati. È interessante notare che due minorenni, uno di 17 anni e uno di circa 13 anni, hanno telefonato e si sono presentati in commissariato nei giorni precedenti la rissa. Hanno cercato di depistare l’operazione suggerendo agli agenti di concentrarsi sulla sicurezza del Luna Park, ignorando che gli agenti erano già a conoscenza dell’idea di incontrarsi in Largo Tosi.
Il piano originale elaborato dai giovani prevedeva di incontrarsi al Luna Park di Legnano e scatenare una rissa che si sarebbe conclusa con la vittoria del gruppo proveniente da Busto Arsizio/Gallarate o di quello proveniente da Legnano/Cerro Maggiore. I coltelli ritrovati nascosti tra i cespugli nelle vicinanze delle giostre fanno pensare che molti si fossero preparati in anticipo per l’evento.
La polizia di Stato ha subito identificato i gruppi che arrivavano alla stazione di Legnano poco dopo le 21:00, identificando circa cento persone, tra cui 40 italiani e una sessantina di stranieri di seconda generazione.
Il gruppo si è quindi spostato verso il Luna Park, ma ha deciso di trasferire il luogo della rissa a Largo Tosi, come precedentemente deciso tramite i social, e successivamente in piazza Castello, scoraggiato dalla presenza delle forze dell’ordine. Qui, dopo aver constatato nuovamente la presenza degli agenti, il gruppo si è disperso senza nemmeno tentare di iniziare uno scontro.
Questo evento dimostra come la collaborazione tra le forze dell’ordine possa essere efficace nel prevenire episodi di violenza tra giovani. È importante che i genitori e le istituzioni si occupino di questi fenomeni per evitare situazioni pericolose e dannose per i giovani stessi e per la comunità.