La polizia sta per risolvere il caso di violenza avvenuto domenica sera a Cremona, in cui un ciclista straniero ha colpito un uomo di 63 anni con due pugni e una testata, spingendo anche sua moglie di un anno più giovane. Negli ultimi giorni, gli investigatori della Squadra Mobile della Questura hanno lavorato incessantemente per identificare l’aggressore, ascoltando le vittime e i testimoni. Attualmente, gli inquirenti stanno perlustrando tutti i locali pubblici del centro, in particolare i bar, per cercare elementi utili per rintracciare il fuggitivo.
Ieri, marito e moglie hanno trascorso due ore negli uffici di via dei Tribunali, dove hanno spiegato dettagliatamente quanto accaduto. “Siamo rimasti spaventati, non ce lo aspettavamo”, ha dichiarato la coppia che stava facendo una passeggiata prima di tornare a casa quella sera. Improvvisamente si sono trovati di fronte al ciclista che quasi li ha investiti. “Complimenti!”, gli ha detto l’uomo di 63 anni, rimproverandolo. A quel punto, l’aggressore “si è scatenato con violenza”, ha ricordato la moglie. “Era di carnagione scura, ma parlava italiano. Ci ha chiamato razzisti, ma se c’è qualcuno che non lo è, siamo noi. Poi ha colpito mio marito con due pugni e una testata e mi ha spinto”. “Non c’è più senso civico, c’è maleducazione in giro”, ha aggiunto l’uomo di 63 anni, che lavora presso il Comune. “E questo non ha nulla a che fare con il colore della pelle”.
Dopo l’aggressione, marito e moglie sono stati soccorsi da alcuni passanti che hanno chiamato il 118 e la polizia. Entrambi sono stati curati al pronto soccorso dell’ospedale e dimessi con una prognosi di tre giorni. L’episodio di violenza, l’ultimo di una serie avvenuta nelle ultime settimane in città, ha suscitato sconcerto e indignazione tra i cittadini cremonesi.

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