Il 11 luglio scorso, davanti alla sua casa discografica a Settimo Milanese, Andrea Arrigoni, conosciuto come Shiva, è stato arrestato per tentato omicidio dalla Squadra Mobile di Milano. Durante l’aggressione da parte di un gruppo rivale, due giovani sono stati feriti a seguito dei colpi esplosi. Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Milano hanno portato anche all’accusa di porto abusivo di arma da fuoco ed esplosioni pericolose.

Nella serata dell’11 luglio, la Polizia di Stato ha trovato uno dei feriti che ha rifiutato il ricovero in ospedale, a causa di una leggera abrasione alla gamba, e non ha voluto rivelare nulla. Poco dopo, un altro giovane si è presentato al Pronto Soccorso dell’ospedale di Vimercate, nella provincia di Monza e Brianza, con una ferita d’arma da fuoco alla gamba, affermando di essere stato colpito da cinque individui sconosciuti.

Le indagini condotte dalla Sezione Reati contro la Persona della Squadra Mobile di Milano hanno permesso di risalire ai contrasti tra giovani appartenenti al mondo del rap/trap milanese. Grazie all’analisi di numerosi filmati, all’acquisizione di testimonianze e all’utilizzo di tecniche investigative, è stato possibile collegare l’episodio a un tentativo di aggressione da parte dei due giovani feriti nei confronti di Shiva e dei suoi amici.

Sono state eseguite perquisizioni, con la collaborazione delle Squadre Mobili di Brescia e Monza Brianza, nei confronti di altri giovani coinvolti nell’episodio, alcuni dei quali sono stati indagati. Inoltre, sono state effettuate perquisizioni nella casa discografica di Shiva.

L’arresto di Shiva e l’indagine in corso rappresentano un importante passo avanti nella lotta contro la violenza e le aggressioni all’interno del mondo musicale milanese. Le forze dell’ordine continueranno a lavorare per garantire la sicurezza e la tranquillità nella città di Milano e nelle sue periferie.

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