SCOPERTO UN NUOVO BRANCO DI LUPI NEL PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO

I ricercatori del Parco Nazionale dello Stelvio hanno annunciato di aver scoperto un nuovo branco di lupi nella località Valgrande. Questo è il secondo branco confermato nel territorio del Parco, situato nella Provincia di Brescia.

I ricercatori stavano monitorando una coppia di lupi nella Val Grande da diverso tempo, utilizzando fototrappole e osservazioni sul campo. Durante l’estate, hanno cercato di confermare la presenza del branco emettendo richiami di lupo per attirare i cuccioli. Nonostante non abbiano ricevuto risposta, le fototrappole hanno catturato immagini del nuovo branco composto da sei individui.

Per comprendere meglio la composizione del branco e l’origine dei suoi membri, saranno necessarie ulteriori attività di monitoraggio e analisi genetiche, come è stato fatto per i branchi precedenti nel Parco.

Questo nuovo branco segna probabilmente il quarto a formarsi nel territorio del Parco Nazionale dello Stelvio. Il primo branco è comparso nel 2019 nella zona del Tonale – alta Val Camonica, seguito dal branco trentino della Val di Peio nel 2021 e da altri due branchi nel 2023.

Luca Pedrotti, coordinatore scientifico del Parco, ha dichiarato che questo risultato attesta l’efficienza del lavoro di monitoraggio svolto dal Parco. I dati raccolti sono utili sia a livello nazionale per la valutazione dello stato del lupo, sia per definire linee guida a beneficio della comunità.

Il Parco Nazionale dello Stelvio da lungo tempo si impegna nella conservazione e nella gestione delle attività umane e della fauna. Fornisce dati cruciali per la comprensione dell’ambiente e per una coabitazione equilibrata tra l’uomo e la fauna nel territorio.

Contemporaneamente alla scoperta del nuovo branco, è stato riportato il decesso di un cane causato dai lupi, proprio all’inizio della Val Grande, al di fuori dei confini del Parco. Sono in corso indagini per comprendere i dettagli di questo incidente. È importante trovare soluzioni collaborative che permettano una coesistenza equilibrata e proteggano la fauna locale.

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