Arrestato il trapper Shiva per tentato omicidio: coinvolta anche la Brianza
Nell’indagine che ha portato all’arresto del trapper milanese Shiva, 24 anni, sono emersi anche collegamenti con la Brianza. Il giovane è stato arrestato giovedì 26 ottobre con l’accusa di tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco ed esplosioni pericolose. Tutto è iniziato con una sparatoria avvenuta l’11 luglio a Settimo Milanese, quando due giovani di Milano sono stati colpiti da colpi di arma da fuoco alle gambe.
Secondo quanto riportato dalla Polizia di Stato milanese, una delle vittime si è recata immediatamente al pronto soccorso dell’ospedale di Vimercate con una ferita d’arma da fuoco alla gamba. Tuttavia, la sua spiegazione dell’accaduto è stata vaga e mendace, dichiarando di essere stato ferito da cinque aggressori sconosciuti. I poliziotti intervenuti sul luogo della sparatoria hanno trovato il secondo coinvolto, che ha rifiutato il ricovero in ospedale, presentando solo una leggera abrasione alla gamba. In quell’occasione, ha manifestato la volontà di non raccontare nulla riguardo all’accaduto.
Secondo la Squadra Mobile di Milano, l’episodio è legato a pregressi contrasti tra soggetti del mondo rap/trap milanese. Grazie a un’intensa attività investigativa, con l’ausilio di analisi di filmati di videosorveglianza e testimonianze, la Polizia di Stato è riuscita a ricostruire in modo preciso quanto accaduto quella sera di luglio, quando i due feriti avrebbero tentato di aggredire il noto rapper e i suoi amici.
Oltre all’arresto di Shiva, sono state effettuate numerose perquisizioni, anche con l’aiuto delle Squadre Mobili di Brescia e Monza Brianza, nei confronti delle persone coinvolte nell’episodio, alcune delle quali sono indagate, e presso la casa discografica del trapper.
L’indagine è attualmente nella fase delle indagini preliminari e la Polizia di Stato continuerà a lavorare per fare luce su questo grave episodio di violenza legato al mondo della musica rap/trap milanese.