Il progetto di prendere l’acqua dal Lago Bianco, situato sul valico del Gavia, e portarla a valle attraverso una condotta lunga otto chilometri per alimentare la pista di sci di fondo nel paese di Valfurva ha generato molte polemiche. Il gruppo “Salviamo il lago Bianco” ha denunciato gli interventi invasivi e dannosi per l’ambiente che i lavori stanno causando. Tuttavia, le difficoltà riscontrate dalle macchine operatrici potrebbero portare a una rivalutazione del progetto. La roccia delle montagne del Gavia si è dimostrata troppo dura per le trivelle, causando problemi nell’esecuzione dei lavori. Nonostante le proteste degli ambientalisti e le indagini avviate dalla Procura di Sondrio, il comune di Valfurva ha dalla sua parte tutti i pareri favorevoli delle istituzioni coinvolte nel progetto. Si tratta di una situazione che mette in contrasto due modelli di sviluppo per la montagna: da un lato, l’investimento nello sci per attrarre nuovi residenti e visitatori, e dall’altro, la necessità di ripensare gli investimenti già programmati a causa dei cambiamenti climatici in atto. Mentre si attende una decisione sul futuro dei lavori, la quiete è tornata sul valico del Gavia.

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