Un triste evento ha colpito la città di Lissone, lasciando sgomento, dolore e incredulità. Giovanni Parravicini, figlio di Ambrogio e Gigliola, noti gestori dell’edicola di via Loreto, è scomparso all’età di 33 anni. Solo un anno fa si era sposato con Micaela, una ragazza che conosceva sin dai tempi della scuola, e da dieci anni era padre di Laura.
Giovanni era un giovane onesto e dopo essersi laureato in giurisprudenza aveva iniziato a lavorare come consulente per la privacy. Martedì 17 ottobre, come di consueto, si trovava a Milano per lavoro. Alle 8.45 si trovava alla fermata della metropolitana, in attesa di un appuntamento. Improvvisamente, è crollato a terra. I soccorsi sono intervenuti prontamente e hanno cercato di rianimarlo per ben 40 minuti, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. Giovanni è deceduto a causa di un arresto cardiocircolatorio.
La mamma Gigliola, visibilmente sconvolta, ha dichiarato: “Giovanni non era malato, non troviamo parole. Non ha mai avuto problemi di salute, forse avrà avuto 10 influenze in 33 anni. L’ultima volta che l’ho visto è stata durante la festa di Lissone, eravamo tutti insieme in famiglia. Siamo andati alle giostre e lui era come sempre. È stato un malore improvviso. Quando l’ho rivisto, sembrava che stesse sorridendo, aveva il volto rilassato. Ma siamo devastati. Ringrazio il cielo perché siamo circondati d’amore, questo ci conforta”.
Ai funerali, svoltisi nella parrocchia di San Giuseppe a Monza, nel quartiere in cui Giovanni viveva con la moglie e la figlia, la chiesa è stata invasa da persone provenienti anche da lontano per dare l’ultimo saluto a un amico straordinario. “Fin da giovane, Giovanni faceva consegne a domicilio. Ai funerali ho incontrato persone che non avevo mai visto, c’erano coloro che lo ricordavano perché il giovedì consegnava loro la pizza a casa. Erano presenti amici venuti appositamente da Londra e Parigi, amici dall’asilo fino all’università. Tante persone gli volevano bene e sono disperate perché Giovanni era sempre pronto ad aiutare tutti”, ha raccontato Gigliola.
“Giova”, come lo chiamavano affettuosamente, si era sposato a luglio 2022 con Micaela, l’amore della sua vita. Si erano conosciuti da adolescenti e a 23 anni erano diventati genitori di Laura. Avevano costruito la loro vita a Monza e l’anno scorso avevano organizzato un matrimonio splendido, una vera festa. “L’amore è l’unica consolazione”, ha concluso Gigliola commossa. “Abbiamo avuto la conferma in questi giorni: se fai del bene, l’amore ritorna. Giovanni ha dato tanto amore e ora sta tornando a noi con gli interessi. Questa bambina, che era la sua vita, è ora la nostra”.
La scomparsa prematura di Giovanni ha lasciato un vuoto incolmabile nella comunità di Monza e Lissone, ma il suo ricordo e l’amore che ha condiviso con la sua famiglia e i suoi amici rimarranno vivi per sempre.