La difesa di Alessandro Galletta, accusato di concorso nel delitto di Carlo Mortilli avvenuto nel 1997, ha presentato una richiesta di proscioglimento basata sull’inutilizzabilità degli atti irripetibili condotti senza la presenza della controparte. Galletta, indagato e poi archiviato in passato, è stato nuovamente coinvolto grazie al prelievo del suo DNA che ha ottenuto un match positivo con uno dei profili genetici presenti nel database. Tuttavia, secondo l’avvocato difensore Antonio Invidia, l’atto è irripetibile e quindi inutilizzabile. Durante l’udienza preliminare, il pm ha invece chiesto il rinvio a giudizio. La decisione del giudice è prevista per il primo dicembre.

Articolo precedenteIl processo a Giacomo Bozzoli: colpevolezza o illazioni?
Articolo successivoNavigare e balneazione sicura nel Lago di Garda a Sirmione

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui