Schianto mortale sulla provinciale: un uomo di 57 anni perde la vita

Un altro tragico incidente sulle strade di Bergamo ha causato la morte di un uomo di 57 anni proveniente dallo Sri Lanka. La vittima, identificata come I.A., era residente ad Agnadello, in provincia di Cremona. L’incidente si è verificato all’alba di ieri lungo la strada provinciale 591 bis Cremasca, che collega Orio al Serio alla Tangenziale Sud. Due auto si sono scontrate frontalmente in un tratto rettilineo, le cause dell’incidente restano ancora da chiarire. Tra le ipotesi, si pensa ad un colpo di sonno o forse ad un malore. L’impatto tra i due veicoli è stato particolarmente violento.

Dopo l’allarme, la centrale operativa del 118 ha inviato l’automedica e un paio di ambulanze sul luogo dell’incidente per prestare soccorso ai feriti. Purtroppo, per il cittadino dello Sri Lanka non c’era più nulla da fare. Il conducente dell’altra vettura coinvolta nello scontro, un boliviano di 47 anni, è stato trasportato all’ospedale Bolognini di Seriate, ma le sue lesioni non sono risultate gravi. Gli agenti della Polizia Stradale di Bergamo stanno ricostruendo l’esatta dinamica dell’incidente, ma i rilievi hanno richiesto tempo poiché si è attesa la luce del giorno per avere una visione migliore della scena. Il tratto stradale è stato riaperto verso le 10.30 di ieri mattina.

Nel frattempo, ieri è stata portata a Curno, il comune in cui viveva, la salma di Angelo Belotti, 59 anni, deceduto all’ospedale Papa Giovanni XXIII dopo essere rimasto gravemente ferito in un incidente a Dalmine. Il cinquantanovenne aveva appena accompagnato sua figlia di sette anni a scuola e, poco dopo averla lasciata, si è scontrato con una Citroen C3 che viaggiava davanti a lui. L’auto ha svoltato a sinistra all’incrocio con via Gramsci, a Dalmine, e l’impatto tra i due veicoli è stato violentissimo, con il motociclista che ha riportato le ferite più gravi. Trasportato d’urgenza in ospedale, Angelo Belotti è deceduto venerdì pomeriggio. Prima di morire, ha compiuto un ultimo gesto di generosità donando i suoi organi. Angelo Belotti viveva con la sua famiglia a Curno, in via Rossini, e lavorava come manutentore sulle macchine di legatoria. Lascia nel dolore un figlio di 27 anni, Mattia, e una figlia di sette anni, Rebecca.

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