Il rinnovo dell’impegno nella lotta alla violenza verso le donne e i minori da parte della Compagnia Carabinieri di Cantù è un importante passo avanti nella tutela delle vittime di reati come gli atti persecutori e i maltrattamenti in famiglia. Le 9 Stazioni Carabinieri e la Tenenza di Mariano Comense si sono impegnate nella prevenzione, sensibilizzazione e repressione di questi crimini, collaborando con organizzazioni pubbliche e di volontariato.

Recentemente, i militari della Stazione Carabinieri di Mozzate hanno denunciato un 26enne tossicodipendente per estorsione e maltrattamenti in famiglia. Da alcuni anni, l’uomo avrebbe mostrato comportamenti molesti e aggressivi nei confronti della sua compagna, costringendola con minacce e ingiurie a dargli denaro per l’acquisto di cocaina.

In un’altra indagine, i militari di Mozzate hanno denunciato un 40enne tossicodipendente e pregiudicato per estorsione e maltrattamenti in famiglia. L’uomo avrebbe minacciato e aggredito più volte il padre anziano per ottenere denaro per l’acquisto di droga.

Infine, i militari della Stazione Carabinieri di Cermenate hanno denunciato una donna di 60 anni per atti persecutori. Dopo la fine di una relazione extraconiugale, la donna avrebbe assunto un comportamento violento e minatorio nei confronti del suo ex amante e della moglie di quest’ultimo, inviando lettere minatorie, messaggi e chiamate telefoniche.

In tutti questi casi, è stata applicata la legge “codice rosso o del revenge porn” che garantisce maggiore tutela alle vittime di violenza sessuale, atti persecutori, maltrattamenti e diffusione non autorizzata di immagini compromettenti. Grazie a questa legge, la polizia giudiziaria deve intervenire immediatamente per garantire l’apertura del procedimento e adottare eventuali provvedimenti protettivi per la vittima.

Dopo la segnalazione alle autorità giudiziarie, i militari hanno attuato le misure previste dal “codice rosso” e hanno offerto supporto e protezione alle vittime in collaborazione con le associazioni presenti sul territorio.

Per contrastare lo stalking, è consigliabile informarsi sull’argomento e adottare comportamenti che scoraggino lo stalker fin dall’inizio. Non bisogna reagire con paura, rabbia o minacce, in quanto ciò potrebbe rafforzare la motivazione del molestatore. È importante non sottovalutare il rischio e adottare misure di prudenza, come registrare le chiamate e evitare luoghi isolati o appartati. Tenere un diario degli eventi e conservare prove come lettere, sms o e-mail offensive può essere utile in caso di denuncia. Infine, è consigliabile avere sempre a portata di mano un cellulare per chiamare un numero di pronto intervento in caso di emergenza.

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