GALLARATE – Una partita da dimenticare quella che si è svolta oggi, 29 ottobre, nella categoria Giovanissimi provinciali anno 2010 Girone C tra Gallarate Calcio e Torino Club Marco Parolo. Il clima sugli spalti dello stadio Atleti Azzurri d’Italia si è surriscaldato al punto da richiedere l’intervento dei carabinieri e dell’ambulanza.
Liti sugli spalti
L’andamento della partita deve aver alimentato il nervosismo (il derby è finito 18 a zero per i granata), ma non giustifica certo l’accaduto. Da quanto si è appreso finora, a causa di un contrasto di gioco, due genitori delle squadre opposte hanno cominciato a discutere animatamente. La situazione è degenerata in pochi istanti: sono volate parole grosse e non solo. In tribuna si sono vissuti momenti di tensione, con il coinvolgimento di altri spettatori impegnati a separarli mentre i ragazzi assistevano dal campo allo spettacolo pessimo di chi avrebbe dovuto dare loro il buon esempio. A causa dell’agitazione, una donna ha avvertito un malore e così qualcuno ha chiamato i soccorsi. Sul posto sono intervenute anche le forze dell’ordine.
A porte chiuse
Avvertito di quanto accaduto, allo stadio è giunto anche il presidente della Gallarate Calcio, Gezim Elmazi, ma quando è arrivato era ormai tutto finito perché i due litiganti si erano riappacificati. Nessuno ha voluto procedere con una querela, ma ciò non toglie nulla, sottolinea, alla gravità dell’accaduto. “Siamo davvero stufi”, dice Elmazi. “Leggiamo i comunicati della federazione ed episodi di questo genere capitano ovunque tutte le settimane. È un clima ormai insopportabile che sta danneggiando la bellezza del calcio e non aiuta di certo le società, la classe arbitrale e soprattutto i ragazzi. Ci andiamo tutti di mezzo per colpa di questa gente che io al campo non voglio più, se non vengono è meglio. Fosse per me giocherei sempre a porte chiuse, i ragazzi vivrebbero lo sport in modo molto più tranquillo”.
