Il pizzaiolo stalker condannato a un anno e mezzo
Un pizzaiolo di trent’anni di Cinisello Balsamo è stato condannato ieri a un anno e mezzo di reclusione con il rito abbreviato, confermando anche la misura del divieto di avvicinamento alla vittima. Questa sentenza ha portato sollievo alla ragazza che era ossessionata da uno stalker, con il quale aveva avuto una breve relazione, e che si era fatto arrestare lo scorso settembre quando si era presentato alla fermata dell’autobus in zona stazione a Monza con una dedica scritta su un lenzuolo. L’imputato aveva interpretato quel gesto come un tentativo romantico, ma per la vittima, impiegata in un ufficio di Monza, è stato solo uno dei tanti episodi di un incubo fatto di fiori, messaggi continui, telefonate e altre sorprese indesiderate.
L’uomo, un egiziano di trent’anni residente a Cinisello e titolare di una pizzeria a Sesto San Giovanni, è stato arrestato per stalking grazie all’intervento degli agenti della Questura di Monza. Tra lui e la vittima, coetanea, c’era stata una breve relazione nel 2021, ma lui ha continuato a ossessionarla con messaggi e pedinamenti, presentandosi spesso sotto il suo luogo di lavoro.
Già nel giugno 2022, il ristoratore, senza precedenti penali, aveva ricevuto un ammonimento formale dal Questore Marco Odorisio proprio per queste condotte moleste, ma non si era fermato. Durante il processo, il trentenne ha ribadito di aver agito con l’obiettivo di instaurare una relazione sentimentale, sottolineando però che non si era mai lasciato andare a comportamenti violenti.
A settembre, è stata emessa nei suoi confronti la misura del divieto di dimora nel comune di Monza e il divieto di avvicinamento alla vittima e ai luoghi frequentati da lei, misura che il tribunale ha confermato. Secondo quanto emerso durante il processo, l’imputato sarebbe comparso in un pub di Monza all’inizio di ottobre, quando la donna era presente, violando di fatto la misura che gli era stata imposta quindici giorni prima.