L’allontanamento di Unicredit da Amundi è già in atto. Anche se i vertici dei due colossi finanziari europei usano toni molto cauti, i fatti parlano di un progressivo allentarsi dei legami che per sei anni hanno sigillato l’alleanza. A tracciare un quadro della situazione è stata l’amministratrice delegata di Amundi Valérie Baudson che ha dichiarato che l’obiettivo di piazza Gae Aulenti è trattenere l’80% delle commissioni di distribuzione entro tre o quattro anni. Il ceo del gruppo francese prova a rassicurare dicendo che questa strategia non è in contrasto con gli accordi presi.

Questo allontanamento tra Unicredit e Amundi è significativo perché l’alleanza tra le due società era stata fortemente voluta da Jean Pierre Mustier, ex ceo di Unicredit, che aveva puntato molto sull’espansione dell’attività di gestione del risparmio. Tuttavia, con l’arrivo del nuovo ceo Andrea Orcel, sembra che ci sia una diversa strategia in corso.

Secondo alcune fonti di mercato, Unicredit potrebbe voler rafforzare la propria divisione di asset management e puntare a una maggiore autonomia nella gestione dei fondi. Inoltre, sembra che ci siano delle divergenze di opinioni tra i due gruppi sulle strategie di distribuzione dei prodotti finanziari.

Nonostante l’allontanamento, sia Unicredit che Amundi cercano di minimizzare l’impatto di questa situazione e sottolineano che l’alleanza rimane solida. Tuttavia, è evidente che ci sono dei cambiamenti in corso e che potrebbero avere delle conseguenze sulle attività delle due società.

In conclusione, l’allontanamento di Unicredit da Amundi sembra essere in atto e potrebbe portare a dei cambiamenti significativi nell’attività di gestione del risparmio delle due società. Resta da vedere come si evolverà la situazione e quali saranno gli effetti sul mercato finanziario.

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