La Brianza è nuovamente sommersa dall’acqua. La notte e la mattinata hanno portato una grande quantità di pioggia, con picchi fino a 55 millimetri in 24 ore, causando nuovi allagamenti e esondazioni. Ciò che un tempo era considerato eccezionale, oggi è tristemente diventato la normalità. Le zone più colpite sono Meda, dove il fiume Tarò è esondato e è stata inviata un’unità di crisi locale, Carate, Giussano, Seregno e parte di Varedo e Desio. In alcune strade, l’acqua ha raggiunto il metro d’altezza. Il traffico sulla SS36 è stato paralizzato a lungo a causa degli allagamenti e della caduta di alberi sulla carreggiata. Anche a Monza ci sono stati disagi, con il sottopasso prima dell’ingresso della tangenziale nord completamente allagato. Il fiume Lambro è esondato all’interno del Parco, al Mulino del Cantone. Anche la Roggia Lupa è fuoriuscita in via Lippi. Prima dell’alba, Seregno è rimasta senza corrente per circa un’ora e mezza. Alcuni sottopassi sono stati chiusi.
Enrico Boerci, presidente di BrianzAcque, propone la creazione di una task force per interventi rapidi in caso di rischio di allagamenti. Negli ultimi anni, insieme ai comuni, l’azienda ha investito molto per mitigare il pericolo di inondazioni.