La vicenda del tentato furto di carne in un ristorante di Lozza, avvenuto nell’aprile del 2019, si è finalmente conclusa in tribunale a Varese, oltre quattro anni dopo i fatti. La persona offesa ha rinunciato a far proseguire l’azione penale e il processo si è concluso con una sentenza di “non doversi procedere” nei confronti dei due imputati, un pregiudicato di 49 anni e un giovane di origine cubana.

La decisione dell’ex gestore del ristorante, colpito dal tentato furto, di ritirare la querela ha avuto un impatto determinante sul verdetto. L’uomo, che aveva già ricevuto un risarcimento per l’episodio, ha formalizzato la sua decisione nell’udienza finale del processo.

I due imputati erano stati arrestati in flagranza di reato dai carabinieri di Varese il primo aprile 2019, in pieno giorno, all’esterno del ristorante preso di mira per il furto. Nonostante il ristorante non fosse più in attività, veniva ancora utilizzato come magazzino e al momento dell’arresto c’erano delle celle frigorifere contenenti una grande quantità di carne.

Gli attrezzi da scasso erano stati trovati all’esterno dell’esercizio, accanto al buco nel muro usato dai ladri per entrare nel locale e rubare carne e arredi del valore complessivo di circa 2.000 euro. Il pubblico ministero aveva chiesto una multa di 5.000 euro per i due imputati, in quanto trovati in possesso di oggetti atti ad offendere, tra cui un martello e una mazzetta. Questa richiesta si estendeva anche alla presenza di due tronchesi nell’auto utilizzata quel giorno dal 49enne.

Tuttavia, il giudice ha respinto la tesi del pubblico ministero e ha assolto i due imputati perché “il fatto non sussiste”. Gli avvocati della difesa hanno sostenuto che non risultava evidente che gli attrezzi fossero stati utilizzati e che era improbabile che i presunti ladri fossero riusciti ad aprire un varco nel muro nel breve tempo a loro disposizione per raggiungere l’interno del ristorante.

Con questa sentenza, la vicenda del tentato furto di carne si è finalmente chiusa in tribunale, mettendo fine a una lunga attesa per i due imputati.

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