L’inquinamento del suolo e dell’acqua è un problema sempre più urgente che richiede azioni concrete per contrastarlo. Una delle misure adottate per combattere questo fenomeno è il divieto di far volare i palloncini, che è stato introdotto anche a Monza. Questo divieto è motivato dal fatto che i palloncini, una volta sollevati in aria, possono successivamente ricadere a terra sotto forma di rifiuti, causando danni all’ambiente e agli animali che possono ingerirli.

L’ordinanza firmata dal sindaco Paolo Pilotto vieta l’utilizzo di palloncini in gomma, anche se biodegradabili o realizzati con materiali simili, se non sono dotati di un oggetto di peso sufficiente per contrastarne la capacità di sollevamento. In caso di violazione di questa norma, è prevista una sanzione che va da 25 a 500 euro. Gli agenti di polizia e le guardie ecologiche sono incaricati di vigilare sul rispetto di questa disposizione.

È interessante notare come si sia scelto di vietare i palloncini, considerati un simbolo di festa, mentre continuiamo a consumare enormi quantità di bottiglie di plastica che spesso finiscono nei nostri oceani. Le isole di plastica nell’Oceano Pacifico sono un chiaro esempio di come la plastica rappresenti una minaccia per l’ambiente marino.

Questo provvedimento, già adottato nel comune di Brugherio, potrebbe essere esteso anche in altre zone del territorio italiano. L’obiettivo è combattere l’inquinamento eliminando il volo dei palloncini, ma è importante che anche noi cittadini facciamo la nostra parte e adottiamo comportamenti responsabili, come la corretta raccolta differenziata delle bottiglie di plastica.

In conclusione, è fondamentale prendere coscienza dell’importanza di proteggere l’ambiente e adottare misure concrete per ridurre l’inquinamento. Il divieto di far volare i palloncini rappresenta un passo in questa direzione, ma è necessario un impegno collettivo per preservare il nostro pianeta. Come direbbe un vecchio proverbio, “Meglio prevenire che curare”.

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