Un’importante operazione antidroga ha portato all’arresto di 13 persone e al sequestro di 800 chili di droga, anche nella provincia di Varese. Le indagini, condotte dalla Guardia di Finanza di Torino, hanno coinvolto diverse regioni italiane, tra cui Piemonte, Veneto e Puglia. Le persone coinvolte sono state accusate di far parte di due diverse associazioni criminali dedite al traffico e alla vendita di sostanze stupefacenti, principalmente hashish.

Durante le indagini sono emersi importanti elementi che hanno permesso di individuare due gruppi criminali, entrambi composti da individui di origine marocchina. Il primo gruppo aveva la sua base principale a Torino e provincia, dove erano situati i depositi utilizzati per il traffico di droga. Avevano anche contatti in Friuli e nel Veneto. Questo gruppo aveva a disposizione numerosi veicoli per le attività illecite e per il trasporto di droga e denaro. Nonostante i sequestri di droga subiti, erano in grado di finanziare nuove importazioni di stupefacenti.

Anche il secondo gruppo aveva radici a Torino e provincia, con collegamenti in Lombardia e in Toscana. Si trattava di un’organizzazione strutturata e faceva parte di una più ampia organizzazione transnazionale, operante in Spagna. I proventi delle attività di spaccio venivano trasferiti in Spagna attraverso intermediari di nazionalità cinese.

Entrambi i gruppi erano caratterizzati da ingenti risorse economiche e utilizzavano sistemi per rendere riservate le comunicazioni tra i membri. Organizzavano operazioni per l’acquisto, la custodia, il trasporto e la distribuzione di droga, principalmente hashish, proveniente dal Nord Africa e introdotta in Italia attraverso la Spagna. La droga veniva poi distribuita in diverse piazze di spaccio del Nord Italia.

Durante le indagini, sono stati sequestrati oltre 800 chilogrammi di droga, tra cui hashish, cocaina e marijuana. I depositi sono stati individuati grazie anche all’aiuto di un cane antidroga. Complessivamente, il valore delle sostanze sequestrate avrebbe potuto generare introiti illeciti per oltre 11 milioni di euro.

È importante sottolineare che gli arrestati godono della presunzione di innocenza fino a prova contraria. Il giudice ha disposto la custodia cautelare per i gravi indizi di colpevolezza e il pericolo di fuga e di reiterazione delle condotte criminali. Questa operazione ha dimostrato l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta al traffico di droga e alla criminalità organizzata.

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