Condannato a un anno di reclusione per aver cercato di nascondere fondi neri al confine con la Svizzera
Giordan Hudorovich, un uomo di 38 anni originario di Asti ma residente a Montello (Bergamo), è stato condannato a un anno di reclusione dalla Corte di Cassazione. L’accusa a suo carico è di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. La sentenza è stata confermata dopo che Hudorovich è stato trovato con un lingotto d’oro e oltre 5mila euro in contanti mentre cercava di entrare in Svizzera.
L’episodio è avvenuto il 27 maggio 2020, durante il periodo di lockdown dovuto al Covid. I finanzieri di Como hanno fermato una lussuosa Mercedes diretta verso la Svizzera e hanno deciso di sottoporla a controlli. Alla guida c’era un individuo noto alle forze di polizia per aver partecipato a una sparatoria in provincia di Bergamo nel 2017, mentre accanto a lui si trovava Hudorovich. I due hanno dichiarato di avere del contante per giocare al Casinò, ma durante i controlli è emerso che Hudorovich doveva 363mila euro al fisco, una cifra che sarebbe salita a quasi 500mila euro poco dopo.
Il giudice di Como ha confermato la condanna, sottolineando che l’assenza di altri beni aggredibili in Italia intestati a Hudorovich fa pensare che il trasferimento di valuta e oro all’estero fosse finalizzato a rendere inefficace la procedura di riscossione da parte dell’erario. Inoltre, l’azione è stata considerata fraudolenta anche per la giustificazione pretestuosa fornita dall’imputato agli agenti, ossia l’intenzione di utilizzare il denaro per giocare al casinò nonostante fossero chiusi a causa dell’emergenza sanitaria.
La Cassazione ha respinto il ricorso presentato dal legale di Hudorovich, confermando così la condanna. È importante sottolineare che durante l’inchiesta e il processo è emerso che Hudorovich aveva anche presentato una richiesta per ottenere il reddito di cittadinanza, evitando così una possibile truffa alle casse pubbliche.