Il consigliere regionale Carlo Bravo è stato denunciato dopo un controllo dei carabinieri forestali per aver utilizzato richiami vivi alterati, in violazione delle norme che regolamentano la caccia. Bravo, che è stato presidente dell’Associazione cacciatori lombardi, dovrà rispondere di alterazione e contraffazione di sigilli a causa degli anellini contraffatti presenti sugli uccelli utilizzati come richiami vivi. Si tratta di tordi che erano custoditi in un capanno di proprietà del consigliere e che presentavano fascette di plastica non conformi alle norme. Bravo, membro di Fratelli d’Italia, è noto per il suo impegno a favore dei cacciatori. Recentemente ha presentato tre emendamenti alla legge regionale sulla caccia, volti a semplificare le procedure per l’esercizio di questa attività e che sono stati approvati dal consiglio regionale.

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