Dal mondo dei social media alla piazza, dalla piazza ai politici e al governo. Il caso della morte sospetta di Oumar Dia, un giovane di 21 anni di Fiorano al Serio che era detenuto nel carcere di Opera, è arrivato in Parlamento grazie all’interrogazione parlamentare presentata dal deputato bergamasco di Alleanza Verdi e Sinistra, Devis Dori. Il politico ha chiesto al Ministero della Giustizia di fare chiarezza su tutti gli aspetti legati alle circostanze che hanno portato alla morte.
A questa interrogazione si aggiunge anche quella promessa dal parlamentare del gruppo misto Aboubakar Soumahoro, dimostrando come il mondo della politica si stia mobilitando. “Ci chiediamo, ad esempio: perché a metà ottobre Oumar è stato trasferito dal carcere di Bergamo a quello di Opera?” sottolinea Dori. “Perché pochi giorni dopo è stato portato dall’ospedale di Opera all’ospedale di Rozzano? Di cosa è morto Oumar? Perché i familiari non sono stati informati tempestivamente di ogni trasferimento?”.
Sono molte le domande in questa vicenda dai contorni poco chiari, a partire dal motivo per cui il ragazzo, che nel 2020 aveva commesso un furto di un telefono e sembrava aver scontato la pena necessaria, sia stato nuovamente arrestato il 7 giugno 2023.
I familiari e gli amici del giovane, che hanno già organizzato una manifestazione a Milano per chiedere giustizia e verità per Oumar, replicheranno sabato 11 novembre alle 15 in piazza Matteotti a Bergamo, davanti alla sede del Comune. Anche Europa Verde e Sinistra Italiana parteciperanno al presidio, rappresentati dalla consigliera comunale Oriana Ruzzini e dal coordinatore provinciale Alfredo Di Sirio.
Nel frattempo, è stata creata una raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe con il titolo “Giustizia per Oumar” destinata ai familiari del ragazzo. Finora sono stati raccolti poco più di 1.500 euro.