La Corte D’Assise di Monza ha preso una decisione importante riguardo al caso del cadavere trovato alla ex Brenta Precompressi di Cerro Maggiore. Lorenzo D’Errico, 38 anni, che era in carcere per aver ucciso il padre a martellate due anni fa e aver poi bruciato il corpo nell’area dismessa di Cerro Maggiore, ha ottenuto l’istanza di applicazione di giustizia riparativa. Questo ha portato alla sospensione del processo e al suo trasferimento in un centro di riabilitazione a Milano, con una significativa riduzione della pena. La decisione della Corte D’Assise ha suscitato molte discussioni e polemiche, ma rimane un segnale importante nell’ambito della giustizia riparativa. Continuate a seguirci per ulteriori aggiornamenti su questa vicenda.

Articolo precedenteAddio a Gilberto Marzaroli: l’ultimo saluto della comunità di San Bassano
Articolo successivoLegnano: i giovani migranti che cercano un futuro migliore

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui