Il Rapporto Zoomafia 2023 è stato pubblicato, evidenziando i crimini commessi contro gli animali in Italia. Questi crimini vanno dal combattimento e le corse clandestine di cavalli, all’illegalità negli allevamenti e canili, al traffico di cuccioli, al contrabbando di fauna, al bracconaggio e alla macellazione clandestina. Altri argomenti trattati nel rapporto includono l’intimidazione, i furti, la droga e gli animali, la zoocriminalità minorile e la violenza.

Un capitolo separato è dedicato alla pesca di frodo, un fenomeno in aumento che rappresenta una minaccia per la fauna ittica. In particolare, le province della Pianura Padana, come Cremona e Mantova, sono colpite da questo fenomeno. Secondo il rapporto, ci sono oltre 200 bracconieri lungo il fiume Po, con ogni gruppo in grado di vendere due carichi da 20 quintali di pesce a settimana, principalmente sul mercato romeno, ottenendo profitti elevati.

Esistono bande di predatori umani che pescano illegalmente di tutto e rivendono il pesce sul mercato nero, inclusi pescatori stranieri e italiani. Questi pescatori senza scrupoli utilizzano elettrostorditori, fiocine e sostanze chimiche. Inoltre, si verificano anche furti di barche e motori.

I controlli delle autorità sono costanti, ma individuare i predoni è spesso difficile. Le segnalazioni provengono principalmente dal tratto di fiume che va da Cremona all’Adda. Solo nella provincia di Mantova, sono state scoperte almeno otto bande grazie ai costanti pattugliamenti. Questi pescatori di frodo sono ben organizzati e strutturati, con centinaia di membri che operano in due squadre durante la notte. Una squadra porta le reti e l’attrezzatura elettrica per stordire il pesce, mentre l’altra si occupa di sfilettare e congelare il pesce prima di caricarlo su furgoni senza refrigerazione. Questo pesce viene poi venduto principalmente in Romania, ma anche in Germania, Milano e Roma.

Oltre alle violazioni in materia di pesca, questi “pirati dei fiumi” commettono anche reati sanitari, evasione fiscale, scarico abusivo di liquami, abusi edilizi e furti.

È importante combattere questi crimini contro gli animali e garantire la protezione della fauna ittica e dell’ambiente. Le autorità devono intensificare i controlli e punire severamente coloro che commettono tali reati. Solo attraverso l’azione congiunta di istituzioni, organizzazioni e cittadini si potrà contrastare efficacemente la zoocriminalità e preservare la fauna e l’ambiente per le generazioni future.

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