Condanna a 13 anni e quattro mesi per l’omicidio di Yassine Ezzabir a Brescia
Il 12 marzo scorso, in uno stabile abbandonato di Brescia, un uomo senza tetto è stato brutalmente aggredito con bottiglie e sassi. Oggi è arrivata la condanna per Mire Habile, un ventisettenne somalo ritenuto responsabile dell’omicidio di Yassine Ezzabir, un giovane marocchino di 25 anni che è deceduto poche ore dopo essere stato trasportato in ospedale.
Habile è stato arrestato all’alba del giorno successivo all’omicidio, nelle vicinanze della stazione. Gli esami del sangue hanno confermato che il sangue trovato sulle sue scarpe apparteneva alla vittima. Grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza, è stato possibile ricostruire gli ultimi momenti prima dell’omicidio, scaturito da una lite che si è conclusa con l’utilizzo di bottiglie e pietre.
La vittima dell’aggressione è riuscita a camminare per una decina di metri verso il parcheggio di via Creta, prima di crollare nel piazzale dove è stata soccorsa. Nonostante il ricovero in ospedale, il giovane è deceduto dopo 24 ore.
Inizialmente, l’uomo ha negato il suo coinvolgimento, ma, messo alle strette, ha ammesso le sue responsabilità. Il procuratore aveva richiesto una condanna a 18 anni e 8 mesi.