Accuse all’amministratore, che si difende. Il Comune media: è un bene primario, piano di rientro

Nella via Milano è stato staccato l’acqua, causando disagi a 16 famiglie che vivono nello stesso palazzo. Questo non è un episodio nuovo, infatti un anno fa si erano già trovati nella stessa situazione per 4 giorni a causa di un debito pregresso contratto da due famiglie in difficoltà economica. Nel frattempo, il debito è aumentato, ma i residenti affermano che nell’ultimo anno nessuno ha ricevuto richieste di pagamento dall’amministratore. Mostrano le email inviate per chiedere la divisione delle spese. I residenti puntano il dito contro l’amministratore, che avrebbero contattato solo domenica per le letture dei contatori. L’amministratore afferma di aver cercato di prendere i dati dei contatori interni, ma alcuni residenti non glieli hanno forniti e non gli è stata data la possibilità di verificare negli appartamenti. Questo ha portato allo stacco dell’acqua e allo scontro tra le parti.

Il Comune di Brescia si è interessato alla situazione attraverso l’assessore ai Servizi sociali, che concorda sul fatto che l’acqua è un bene primario che deve essere garantito. Si è cercata una soluzione che comporterebbe il riallaccio dell’acqua dopo aver concordato un piano di rientro e un saldo parziale del debito. I residenti però replicano dicendo che l’anno scorso si era trovata una soluzione simile, ma poi si sono ripresentati i problemi. Chiedono che le utenze vengano divise e ognuno paghi per sé, minacciando di denunciare se non verranno riallacciate le forniture.

La situazione ha destato preoccupazione anche all’Associazione via Milano 59, che si è offerta come punto di riferimento per i residenti. L’acqua, oltre ad essere un bene primario, non può essere negata e situazioni come questa creano tensioni e una “guerra tra poveri” che non può essere accettata.

Speriamo che la situazione venga risolta al più presto, garantendo a queste famiglie il diritto all’acqua e una soluzione equa per la divisione delle spese. L’amministratore dovrà prendere le proprie responsabilità e agire per risolvere la situazione.

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