Incidente a Zogno: due ragazzi scampati al volo in un canale d’acqua

Due giovani di 17 e 18 anni hanno vissuto un’esperienza da brivido questa mattina a Zogno, in provincia di Bergamo. Mentre viaggiavano a bordo di una Skoda Roomster lungo la variante della statale della Valle Brembana, i due ragazzi hanno perso il controllo dell’auto e sono finiti in un canale pieno d’acqua, facendo un volo di ben 15 metri.

Nonostante l’incidente spaventoso, fortunatamente entrambi sono riusciti ad uscire illesi dall’abitacolo. Coperti di fango, sono riusciti a raggiungere a nuoto la sponda del canale. Sul posto sono intervenuti immediatamente i mezzi del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri per prestare assistenza.

La Skoda Roomster, ormai quasi completamente distrutta, è stata recuperata dal canale. I due giovani sono stati trasferiti all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo per accertamenti, ma fortunatamente si trovano in buone condizioni di salute.

Questo incidente è un monito sulla necessità di guidare con prudenza e rispetto delle regole stradali. Anche i giovani, spesso inesperti alla guida, devono prendere coscienza del pericolo che si corre quando si sottovalutano le condizioni della strada o si superano i limiti di velocità.

Fortunatamente, in questo caso, la tempestività dei soccorsi e la prontezza di riflessi dei due ragazzi hanno evitato conseguenze più gravi. Speriamo che questa esperienza serva loro da lezione e che possano diventare degli automobilisti più consapevoli e responsabili.

La sicurezza stradale è un tema di estrema importanza che riguarda tutti noi. Ogni incidente può avere conseguenze drammatiche, sia per chi è coinvolto direttamente che per le persone che gli sono vicine. È fondamentale rispettare le regole, guidare con attenzione e non sottovalutare mai i pericoli della strada.

Auguriamo ai due ragazzi di riprendersi completamente da questa esperienza e di imparare dagli errori commessi. Speriamo che possano tornare presto alla guida, ma con una maggiore consapevolezza e responsabilità.

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